Il Real Drive Simulator si candida alle olimpiadi e diventa e-sport driving game
Dopo aver provato a fondo la demo uscita ormai un mese fa, abbiamo comunque voluto ritardare molto la recensione del nuovo titolo Polyphony in quanto GT Sport rappresenta un cambiamento epocale rispetto a ciò cui siamo sempre stati abituati dal grande Kazunori Yamauchi.
Dopo mille rinvii e uscito a circa 4 anni di distanza da GT 6 (per PS3), GT Sport è il primo titolo automobilistico ad aprirsi totalmente (o quasi) al mondo online degli esport facendolo, come sempre quando si parla di Polyphony, “alla grande”. Ebbene sì perché le competizioni online sono caratterizzate da classifiche ufficiali della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA).
GT SPORT E GLI ESPORT
GT Sport infatti è fortemente incentrato sulle competizioni online tralasciando, almeno per il momento, il gioco puramente “offline”: o meglio la modalità single player offline esiste ma ha come vedremo più avanti nel corso della nostra recensione un posto piuttosto marginale.
Chi come me infatti ha giocato la serie Gran Turismo dalla sua prima pubblicazione sa che la caratteristica che maggiormente lo contraddistingue è il notevole numero di riproduzioni fedeli dei bolidi a 4 ruote: in GT6 eravamo arrivati alla bellezza di oltre 1200 auto fedelmente riprodotte (complessivamente fra quelle “old gen”/stadard e quelle “premium” che vedevano un’accortezza maniacale nella riproduzione non solo delle livree esterne ma anche degli interni). Gran Turismo Sport presenta invece solo 164 vetture perfettamente riprodotte spingendo il dettaglio a livelli davvero mai visti in un gioco di questo tipo: sono tuttavia davvero esigue nel numero se paragonato ai franchise automobilistici attuali.
Ci sentiamo di dire però di non temere dal momento che il neo laureato “Honoris Causa” Mr. Yamauchi ha rassicurato gli appassionati che sono già previsti DLC per incrementare il numero delle auto: speriamo solo che tali DLC siano gratuiti…
CHE TEMPO FARÀ?
Altra nota dolente è il meteo “dinamico”: a differenza di GT6 e di altri titoli concorrenti usciti recentemente, GT Sport non ha il meteo dinamico: in sostanza è possibile gareggiare sui tracciati scegliendo l’orario e le condizioni meteorologico “ab initio” ma una volta fatta la scelta tali condizioni rimarranno tali per tutta la durata della sfida/corsa: si potrà dunque selezionare la fascia giornaliera della competizione spaziando da alba, mattina, giorno, pomeriggio, sera (per Polyphony sera sono le 16.30…), tramonto e crepuscolo. Ah, per inciso, le condizioni meteo si fermano al nuvoloso e non contemplano né pioggia, né neve.
Ci auguriamo però che anche qui, analogamente, al comparto auto, con qualche DLC o patch i ragazzi della Polyphony possano rimediare.
LE MODALITÀ OFFERTE
OK, entriamo maggiormente nel vivo del gioco: una volta entrati nel menu di gioco si capisce subito che “a questo giro” tutto è incentrato sulla modalità “sport” che è poi il nome di questo capitolo. In sostanza quotidianamente vengono pubblicate gare ufficiali in cui dovremo sfidare altri utenti in carne ed ossa come noi ed guadagnare le prime posizioni per scalare le classifiche mondiali. Non può mancare un sistema di “matchmaking” ben fatto e in grado di farci gareggiare contro giocatori del nostro stesso livello in termini di abilità che sono espresse attraverso le lettere dell’alfabeto in cui la “S” rappresenta la categoria dei fuoriclasse.
Quando inizierete per la prima volta la modalità Sport, la vostra categoria di appartenenza sarà la E ma con un po’ di costante applicazione quotidiana potrete rapidamente scalare le classifiche del mondo. Di sicuro fra qualche mese se continuerete a giocare avrete buone chances di pennellare al meglio ogni curva e guadagnarvi la fama che vi spetta. Nella vostra scalata verso la fama mondiale dovrete stare attenti non solo al piazzamento in gara, ma anche ad un indicatore che trovo davvero interessante ossia il CS, acronimo di Classificazione Sportiva che tiene conto del vostro stile/comportamento in gara. In pratica dite pure addio al taglio “irregolare” delle curve, alle sportellate come se non ci fosse un domani…Il CS terrà conto di tutto questo e altro (come i tamponamenti) e anche in base a questo il vostro piazzamento nella classifica mondiale subirà delle variazioni. Probabilmente traendo anche spunto da alcuni titoli calcistici in circolazione (PES e FIFA) ogni giorno ci sono nuove sfide con un orario di inizio e di fine bene determinato. Ovviamente il prendere parte a queste competizioni farà guadagnare punti per la classifica ma anche crediti e premi che mamma Polyphony elargisce come auto e altro.
A questo punto sorge spontanea una domanda: ma GT Sport è solo online oppure esiste una modalità offline in cui potremo cimentarci nella più classica modalità “carriera”? Beh diciamo che la modalità “solitaria” in GT Sport è piuttosto risicata e finalizzata a farci apprendere le migliori tecniche di guida per scalare le classifiche mondiali online…
In sostanza la modalità “campagna” prevede tre modalità
- Accademia di Guida in cui vi verranno spiegati i trucchi per affrontare al meglio le curve, come e quando frenare, accelerare,…
- Missioni in cui ci cimenteremo in una sessantina di gare con auto differenti oppure monomarca, su circuiti o su sterrati oppure “competizioni di resistenza” da 30 giri, a mio avviso le meno divertenti benché in questo modo la scelta della strategia stop ai box sia fondamentale visto che l’usura gomme e carburante siano inevitabili.
- Competizioni su un singolo circuito (completo o parziale su alcune specifiche sezioni)
Come capite il tutto contribuisce a renderci più abili alla guida per scalare le classifiche mondiali della modalità Sport: non c’è nulla di male a patto che vi piacciano le sfide online e non siate fissati con le “tradizionali” modalità offline (patenti) che da sempre hanno caratterizzato la saga Gran Turismo. Personalmente avrei mantenuto intatto questo “bollino” di fabbrica: d’altro canto GT Sport esce a distanza di ben 4 anni da GT6…altre produzioni automobilistiche hanno un ciclo di vita molto più breve (2 anni circa) e nonostante tutto l’offerta del gioco offline è notevolmente più ricca. Confidiamo nell’arricchimento di questa modalità con eventuali DLC.
LA QUALITÀ C’È E SI VEDE…E SI SENTE ANCHE
Veniamo però ora agli aspetti positivi perché GT Sport ne ha molteplici e vanno sviscerati uno ad uno. Partiamo dall’aspetto grafico (lo so che è sempre questo uno degli argomenti più ricercati nelle recensioni). Gran Turismo su questo non si smentisce mai: in questo capitolo il livello di dettaglio raggiunge vertici che molte altre produzioni neppure si sognano.
Il sistema di illuminazione e le scelte cromatiche sono da “spaccamascella” e si farà fatica in alcune situazioni a distinguere le auto del gioco da quelle “reali” che possiamo osservare e toccare. La nostra prova di GT Sport è stata fatta giocando su una PS4 PRO e non sappiamo dunque raccontarvi le differenze usando la “normale” PS4, ma il comparto grafico raggiunge davvero livelli di eccellenza “senza se e senza ma”. Le auto come detto sono davvero aderenti alle loro controparti reali a testimonianza che gli sviluppatori Polyphony amano nel vero senso della parola il mondo automobilistico.
Gli effetti luce riflessi sui bolidi in pista riflettono in modo perfetto le condizioni meteo come forse mai si è visto sinora in alcun gioco di corse. Se siete fra quei fortunati ad avere una TV di ultima generazione Ultra HD 4K e una PS4 PRO potrete godere di un livello di dettaglio davvero senza precedenti. La palette cromatica adottata è davvero di grande pregio e unita all’HDR rende tutto davvero incredibile se pensiamo che è un gioco di una GEN che risale a fine 2013 (sebbene la PS4 PRO sia uscita circa un anno fa ma è pur sempre un aggiornamento “lieve” di una console di circa 4 anni). Con la TV UHD si raggiungono i 2160p (netto miglioramento rispetto ai tradizionali 1080p). Ovviamente il tutto alla fluidità granitica di 60 fps, aspetto fondamentale per qualsiasi gioco automobilistico di questo livello cui, in tutta sincerità, i precedenti capitoli di Gran Turismo non sempre erano riusciti a garantire. Tuttavia a non convincere pienamente è la sensazione di velocità: mi spiego meglio. Pur essendo sempre a 60 fps GT Sport non riesce a restituire il senso di velocità indicato dal tachimetro. Il senso di velocità migliora con la visuale dall’interno ma dall’esterno anche una Nissan GT sembra una Grande Punto.
Sempre in continuità con la tradizione Gran Turismo troviamo i replay che stupiscono in quanto sono sempre stati di ottima fattura ma, incredibile a dirsi, in GT Sport eguagliano quasi la realtà. Davvero impensabile fino a pochissimi anni fa in cui ci stupivamo del livello raggiunto allora e si faceva fatica ad immaginare di meglio.
Quasi a voler “chiudere” la partita della celebrazione estetica in GT Sport compare nei replay una modalità panorami e fotografica: in sostanza è possibile utilizzare circa un migliaio di foto scattate dalla Polyphony in giro per il mondo che possono essere utilizzate come sfondo utilizzando sino a 3 auto. Lo scopo? Beh si possono scattare foto e condividerle sul profilo, sui vari social (chi non li usa eh??) o più semplicemente salvare su chiavetta ed avere la o le foto sempre con sé. E’ possibile applicare una notevole quantità di filtri e di combinazioni che rendono ogni foto unica e iper realistica. Si possono per esempio utilizzare filtri come quelli di Instagram oppure darsi alla personalizzazione estrema in cui manualmente si possono cambiare parametri quali messa a fuoco, saturazione, contrasto, temperatura,…. Oggettivamente mai alcun gioco di auto è arrivato a tanto: se vi “parte la scimmia” è davvero la fine…ore ed ore a fare la miglior foto da esibire al mondo!
Passando al comparto sonoro troviamo sicuramente dei miglioramenti ma ad onor del vero la base di partenza dei precedenti capitoli era davvero “imbarazzante” se confrontata con le produzioni automobilistiche dell’epoca. Finalmente anche in GT Sport gli effetti del motore sono differenti per auto e in base alla visuale scelta: scegliendo la visuale interna infatti possiamo percepire effetti come l’accelerazione, la cambiata e la frenata in modo del tutto differente se si utilizza la visuale esterna. Possiamo dunque dire addio (era ora) all’effetto “aspirapolvere” che purtroppo sembrava fuoriuscire dai motori di alcune auto nei capitoli precedenti. Finalmente Polyphony ha preso la giusta strada e siamo certi che le future produzioni miglioreranno di gran lunga gli effetti sonori delle prossime edizioni.
PS VR E GT SPORT
Nella seconda metà del 2017 Sony ha provato a rilanciare la sua periferica PS VR e GT Sport vuole andare proprio in questa direzione. Se si dispone una PSVR non potete perdere questa interessante modalità che, benché “acerba”, da quel tocco in più all’immersività del gioco. Dico “acerbo” non a caso in quanto purtroppo la modalità VR permette di gareggiare solo contro un solo avversario in luogo delle circa 20 auto sul tracciato. Probabilmente ciò è dovuto a limiti hardware ma ci sono due aspetti positivi a mio avviso: l’immersività dell’esperienza è notevole e forse mai vista prima d’ora in modo altrettanto bello. Inoltre non ho avvertito alcun senso di nausea che talvolta accompagna l’esperienza di gioco quando si parla di realtà virtuale.
Insomma a mio avviso questa modalità NON è un mero esercizio di stile quanto piuttosto di esperimento ben riuscito che però non è perfetto a causa forse della troppa poca potenza della periferica e della PS4.
The Good
- Grafica Fotorealistica
- Comparto Sonoro Finalmente All’Altezza
- Modalita’ Vr Ben Fatta
- Esport Con Classifiche Ufficiali Fia
The Bad
- Scarsa Sensazione Di Velocita’
- Alcuni Effetti Sonori Da Rivedere
- Modalita’ Vr Solo 1 Vs 1
- Modalita’ “Carriera” Un Po’ Povera
In poderosa sintesi questo GT Sport è sicuramente diverso rispetto ai precedenti capitoli.
Bella l’apertura verso le competizioni esport, notevole il dettaglio grafico che riproduce in modo davvero fotorealistico le controparti a quattroruote, interessante l’introduzione dell’esperienza VR priva degli effetti di nausea e finalmente un sonoro all’altezza dei bolidi fedelmente riprodotti. Tuttavia in ciascuna di queste affermazioni c’è sempre il rovescio della medaglia: modalità “offline” un po’ troppo scarna, solo 164 auto e “senso della velocità” un po’ bassino in alcuni frangenti, solo 1 vs 1 nella modalità VR, gli effetti sonori sono ancora migliorabili. Tuttavia se siete dei fan delle competizioni online in GT Sport troverete pane per i vostri denti e motivazione nel giocarlo ogni giorno per scalare le classifiche.
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