Assassin’s Creed Origins – RECENSIONE
Finalmente si torna alle origini, la saga di Assassins Creed dopo qualche passo falso, ed un anno sabbatico ci propone un gioco di alta qualità. Con Assassin’s Creed Origins torniamo finalmente a divertici come non mai, e speriamo sia solamente l’inizio di una nuova appassionante saga.
La Storia
Partiamo da un’impronta storica di elevata importanza, infatti ci troviamo alle origini del culto nel periodo Tolemaico ed attraverso gli occhi del nostro Medjay Bayek, trascorreremo ore nell’antico Egitto all’epoca di Cleopatra e dei Romani. Come fedele guardia del corpo del Faraone, Bayek si ritroverà all’interno di un intreccio socio-politico che lo porterà a scoprire fatti sconcertanti. Tradito dalle persone di cui si fidava, intraprenderà un personale vendetta che e’ inizialmente il fulcro della storia.
La nostra storia si incastrerà perfettamente con quella del salvatore di popoli, infatti tra missioni principali, individuare ed uccidere chi tela la ragnatela e vendicarci di quello che ci è successo, dovremo aiutare il nostro popolo, schiacciato dai poteri, in una miriade di missioni secondarie, che oltre ad essere diversificate, ci faranno salire di livello per continuare la nostra avventura.
Molto interessanti saranno le gare con le Bighe, giusto per prenderci una pausa tra una missione e l’altra.
Insomma, una vera storia bella ed ambiziosa con personaggi secondari come nostra moglie Aya ottimamente caratterizzata e carismatica. Molti dei personaggi che incontreremo durante il gioco si dimostreranno essere di grande interesse.
Assassin’s Creed Origins ha un’impianto visivo che molte volte ci lascerà a bocca aperta, le città come Alessandria e Melfi e le altre sono veramente ben realizzate, bellissime da esplorare o semplicemente da girare per ammirarle. I fortunati possessori della nuova console Microsoft, Xbox One X, godranno addirittura di una grafica notevolmente arricchita con HDR e 4K pronti a regalare immagini e colori mozzafiato, spesso ci si ferma a guardare lo schermo increduli di tanta bontà nei dettagli grafici.
L’esplorazione del territorio sarà fondamentale per scoprire tutti i segreti della Prima Civilizzazione: tombe, piramidi, grotte e altre piccole chicche che contribuiscono a creare un mondo di gioco quasi perfetto, per estetica e capacità di immergere il giocatore al suo interno.
Fate attenzione a non rimanere troppo sotto il sole del deserto se decidete di lanciarvi in una lunga esplorazione, ma lascio a voi la scoperta.
Insomma non vi resta che intraprendere la lunga campagna di Assassin’s Creed Origins.
Combattimenti
Ottima la modifica dei combattimenti, che risultano piu’ tattici e ragionati del passato, ottime le armi a disposizione dalle spade alle lance etc, le quali avranno tutte un movset differente, il che ci obbligherà a capirne l’utilizzo prima di ogni combattimento.
Possiamo anche decidere di fare le missioni in modalità stealth o buttarci all’arrembaggio, tutto dipende dal vostro approccio ad ogni missione. Ci saranno anche vesti ed armature da trovare, costruire o comprare, insomma c’e’ veramente l’imbarazzo della scelta.
Avrete a disposizione anche una super abilità che si ottiene caricando al massimo la barra dell’adrenalina: a seconda delle armi entrerete in una fase di super potenza/agilità, oppure effettuerete una mossa quasi letale, utilissima contro i nemici di alto rango.
Per aiutarci sia nei combattimenti che nell’esplorazione avremo a disposizione la nostra fedelissima Senu, un’Aquila che dall’alto ci aiuterà in tutto il nostro percorso.
Livelli
Man mano che saliremo di livello, avremo dei punti abilità da distribuire, dovremo decidere come sviluppare il nostro personaggio, con tre rami distinti che sono: Cacciatore, Guerriero e Veggente. Ogni nostra evoluzione cambierà il nostro approccio con il gameplay, che col passare delle ore di gioco e con l’aumentare della nostra forza, verso fine campagna renderà il bilanciamento dei combattimenti un po’ sbilanciato a nostro favore.
In ogni caso ci saranno ore e ore di combattimenti, contro qualunque sorta di nemico e animale.
The Good
- Storia molto avvincente
- Ambientazione da favola
- Divertente
- Uno degli Assassin's Creed migliori di sempre
- Ottimo Open World
The Bad
- Combattimenti a volte scontati
- Alcuni bug sia grafici che nell'intelligenza artificiale
- Alcuni personaggi secondari non all'altezza
- Parte centrale della storia un po lenta
Conclusioni
In conclusione il gioco mi ha preso moltissimo, era dai tempi di Ezio che non mi divertivo cosi’ tanto, e che non rimanevo a bocca aperta nel vedere le immagini del gioco a dir poco meravigliose che ci accompagneranno nel nostro percorso, in un mondo open world tutto da esplorare, ricco di missioni e missioni da fare, un gran passo avanti per la ri-partenza del brand. Insomma molte ore di divertimento ci aspettano, alla scoperta del credo e del fondatore della confraternita.
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