Un rally alla portata di tutti, principianti e piloti
A Distanza di quasi un anno e mezzo i ragazzi della Codemasters ritornano sul mercato con IL GIOCO DI RALLY più famoso al mondo: Dirt 4 e a quanto pare hanno saputo soddisfare i palati dei neofiti e degli appassionati di questo mondo di corse “sporche” in giro per il mondo.
La nostra “prova su strada” è stata fatta su Xbox One.
Se il capitolo precedente, Dirt Rally, è stata una simulazione di guida rally che non ha lasciato dubbi circa la sua vocazione alla simulazione, Dirt 4 torna ad essere maggiormente improntato allo stile arcade. E’ bene però chiarire subito che in qualsiasi momento della nostra esperienza di gioco è possibile scegliere fra due stili di guida: Arcade e Simulazione.
Il primo, lo dice la parola stessa, è molto più immediato e “perdona” molto le accelerazioni brucianti in curva e le frenate repentine. Riduce di molto gli impatti di un freno a mano “tirato” troppo a lungo o in un punto del percorso che poco si sposa con una frenata da “tornante stretto”….Insomma se selezionerete questo stile di guida potrete godere del gioco e dell’adrenalina che saprà donarvi senza dover necessariamente essere degli “assi del mondo del rally”.
Viceversa se sceglierete la modalità simulazione dovrete sapere dosare bene acceleratore con freno, distinguendolo dal freno a mano. Frenare prima dell’entrata in curva e padroneggiare la sbandata evitando sottosterzo e sovrasterzo riaccelerando quando siete sul rettilineo. Dovrete “sentire” le asperità del terreno per capire come affrontare la prossima curva o il dosso che la precede. Insomma dovrete essere degli esperti della guida. Ad onor del vero va però precisato che anche la modalità “simulazione” si distanzia abbastanza dall’impostazione simulativa del precedente capitolo che, forse, ne aveva esasperato lo spirito rendendolo ostico ai più.
Riguardo ai comandi occorre precisare che il pad è davvero molto comodo e consente di godere adeguatamente l’esperienza di gioco. Tuttavia va precisato che l’utilizzo di un volante e pedaliera sono davvero consigliati specie per la modalità simulazione dove il bilanciamento “freno-acceleratore” è imprescindibile e occorre molta destrezza nel controllo delle asperità dei differenti terreni di gioco. Nelle gare con le dune buggy poi il volante può davvero fare la differenza fra un “avvitamento” in curva o la vittoria.
Come sapete il rally vero è una lotta contro il tempo in cui ciascun pilota (con il suo copilota) affrontano lo stesso percorso segnando il miglior tempo. In questa modalità attraverseremo il mondo percorrendo i percorsi più affascinanti di Australia, Svezia, Galles, Stati Uniti e Spagna.
Dirt 4 aggiunge a questa modalità anche altre tre divertenti varianti: Land Rush, Rally Cross e il Rally Storico.
La prima modalità è quella in cui dovremo cimentarci in corse “fuori di testa” a bordo di dune buggy (penso sempre a Bud Spencer e Terence Hill….ndr). Non prendete queste gare troppo sotto gamba: le dune buggy non sono facili da guidare e non amano le accelerazioni in curva…in un attimo ci si ritrova in testacoda con relativa perdita di posizioni nella competizione.
Il Rally cross anche è piuttosto impegnativo e “ostico” in quanto i percorsi sono caratterizzati da frequenti cambiamenti del grip del manto stradale: si passa infatti dallo sterrato all’asfalto ed è fondamentale acquisire sensibilità con la strada altrimenti finirete per distruggere il vostro bolide e perdere, ancora una volta, secondi preziosi.
Last but not least, il Rally Storico: un ritorno al passato per cimentarsi alla guida dei bolidi degli anni 80…auto belle, potenti e con “pochi aiuti” alla guida!
Molto interessante questo anno la modalità Dirt Accademy che permette di avvicinarci al mondo del Rally impostando ed apprendendo da subito le basi e i “trucchi del mestiere”: con questo “tutorial” in sostanza è possibile apprendere tecniche di base e quelle avanzate mediate micro sessioni teoriche (con tanto di video commentato in lingua italiano) e successive fasi pratiche. Consigliatissima a tutti questa Dirt Accademy.
Per ultimo la grande novità di questo quarto capitolo è la modalità denominata Your Stage che permette di creare campionati, realizzare tracciati personalizzati mediante la scelta dell’ambientazione, distanza del tracciato, orario e meteo. Insomma non c’è male davvero in quanto a contenuti questo anno.
Da un punto di vista estetico il gioco si fa apprezzare: 60 fps “praticamente” granitici e una risoluzione a 1080p. Le auto rispecchiano piuttosto fedelmente le controparti reali e si “rompono” e deformano ad ogni errore e incidente.
Tuttavia la sensazione è che rispetto al precedente capitolo ci sia stato qualche passetto indietro in termini di realismo dei percorsi. Poca roba a dire il vero che sbiadisce dinanzi ad un gioco che è davvero godibile e alla portata davvero di tutti: dai neofiti ai “piloti PRO”.
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